La sua
pianta si chiama “Linum Usitatissimum” e appartiene alla famiglia delle
Linaceae. Le prime coltivazioni di questa pianta pare fossero localizzate in
Etiopia e in Egitto, già oltre 6 mila anni fa e sono giunte nel nostro
continente in epoca preromana
VEDIAMONE
LE SUE PROPRIETA’
Cominciamo con l’analizzare la
loro composizione: 100 gr contengono circa 530 calorie (ma niente paura perché
non ne assumiamo così tanti al giorno) costituite da carboidrati 28,88 g (di cui zuccheri 1,55 g), fibra
alimentare 27,3 g, grassi 42,16 g
(di cui saturi 3,66 g, monoinsaturi 7,52 g e polinsaturi 28,73 g), proteine 18,29 g , vitamina B1 1,66 mg, vitamina B2 0,16 mg, vitamina B3 3,08 mg, vitamina B5 0,98 mg, vitamina B6 0,473, vitamina C 0,6 mg, vitamina E 0,19 mg, calcio 255 mg, magnesio 392 mg, ferro 5,73 mg, fosforo 642 mg, potassio 813 mg e zinco 4,34 mg.
(di cui saturi 3,66 g, monoinsaturi 7,52 g e polinsaturi 28,73 g), proteine 18,29 g , vitamina B1 1,66 mg, vitamina B2 0,16 mg, vitamina B3 3,08 mg, vitamina B5 0,98 mg, vitamina B6 0,473, vitamina C 0,6 mg, vitamina E 0,19 mg, calcio 255 mg, magnesio 392 mg, ferro 5,73 mg, fosforo 642 mg, potassio 813 mg e zinco 4,34 mg.
La prima peculiarità di questi
piccoli semi è quella di essere considerati una delle principali fonti vegetali di acidi grassi omega 3 (che
in genere sono contenuti nelle proteine animali) ovvero acidi grassi
essenziali che il nostro organismo ricava dal cibo e che dobbiamo assumere
regolarmente per mantenerci in salute.
Elenchiamo le
altre proprietà:
ü
Sono
depurativi, combattono la stipsi e puliscono il colon questo grazie alle
fibre e alle mucillagini in essi contenute con potere lassativo che aiutano
anche in caso di colon irritabile.
ü
Aiutano a
perdere peso,
infatti aiutano a bruciare i grassi convertendoli in energia inoltre, aumentano
il senso di sazietà.
ü
Combattono
la ritenzione
idrica, grazie al contenuto di minerali e fibre stimolano il
funzionamento dei reni favorendo l’eliminazione di liquidi.
ü
Favoriscono la
digestione e donano energia, quindi utili anche per l’attività sportiva.
ü
Rafforzano il sistema immunitario per la presenza di lignani, di cui sono
ricchissimi, ovvero sostanze che contengono caratteristiche
quasi identiche agli estrogeni con grandi proprietà antiossidanti. Sono anche
in grado di curare infiammazioni della gola, per tosse, bronchite e
raffreddore quindi un valido aiuto per curare i malanni di stagione.
ü Abbassano il
colesterolo cattivo grazie al loro contenuti di acidi grassi polinsaturi, come
gli Omega 3 e gli Omega 6, che hanno un ruolo fondamentale nell'abbassamento del colesterolo cattivo (LDL) nel sangue; inoltre l'acido alfa-linoleico (ALA), contribuisce ad aumentare il
colesterolo buono (HDL) che serve all'organismo nello smaltimento di quello
dannoso e l’alta percentuale di fibre insolubili impedisce al colesterolo di
ossidarsi nelle arterie e ne facilita la naturale eliminazione.
ü
Combattono il
diabete
e sono utili contro l'ipertensione.
ü
Curano
le infiammazioni
grazie al contenuto di acido linolenico aiutando in caso di dolori
reumatici o dermatiti, oppure infiammazioni interne come nel caso di cistite.
ü
Combattono
dolori mestruali e sintomi della menopausa aiutando a
tenere sotto controllo le vampate di calore e le sue proprietà rimineralizzanti
lo rendono, insieme alla presenza di vitamina K, un alimento ideale per
prevenire l'osteoporosi.
ü
Hanno
un’azione antiage aiutando il
ricambio cellulare e migliorando l'ossigenazione, garantendo così alla pelle di
mantenersi giovane e tonica, inoltre la vitamina E permette di contrastare i radicali
liberi.
ü Migliorano le prestazioni cognitive agendo sul sistema nervoso grazie al
contenuto di vitamine del gruppo B, vitamina C ed E,
sali minerali come magnesio, calcio, potassio, zinco,
ferro, manganese, rame, fosforo e selenio e naturalmente gli omega 3.
ü
Aiutano in caso
di stitichezza
grazie all'alto contenuto di mucillagini favorendo la motilità e riattivando la
peristalsi, sgonfiano e sfiammano la mucosa. Per curare le infiammazioni
intestinali è consigliabile preparare un infuso con un cucchiaio di semi di
lino in un bicchiere di acqua lasciato in infusione una notte e bevuto al
mattino appena svegli.
AVVERTENZE SU COME ASSUMERLI
E’
importante non assumere i semi di lino interi perché il nostro corpo non è
in grado di assimilarli e li espellerebbe così come sono ingeriti, per cui è
bene tritarli finemente prima di consumarli. Inoltre, dato che gli acidi grassi omega 3 si
deteriorano facilmente, il suggerimento è di tritare o macinare i semi di lino al momento o al più
conservarli in frigo in un contenitore chiuso al massimo per due giorni.
Meglio se
consumati crudi perché il calore rischia di alterare gli acidi grassi.
Una curiosità utile: tritati
molto fini come farina è possibile utilizzarli come addensanti e leganti,
ottimi sostituti delle uova, infatti tritati e uniti
all’acqua rilasceranno una sostanza
gelatinosa e collosa utile per preparazioni dolci e salate.
VARIETA’

OLIO DI SEMI DI LINO
Dai semi di lino può essere ricavato un olio ricco di
omega 3 e omega 6 utile a riequilibrare il rapporto tra i due e da questo punto
di vista migliore anche dell'olio di oliva.
Ha notevoli proprietà antinfiammatorie
e antiossidanti, calma le infiammazioni, stimola il sistema immunitario. Essenziale è
sapere però che tende a irrancidire rapidamente
e va conservato in frigorifero, per tale motivo infatti deve essere ottenuto
tramite spremitura a freddo, fondamentale per conservare le sue proprietà
nutrizionali e va utilizzato esclusivamente per condire a crudo in quanto gli
acidi grassi in esso contenuto si alterano con le alte temperature.
Per proteggerlo dalla luce e dal calore va conservato
in bottiglie opache e ben sigillate.
Risulta utile
nel regolare le mestruazioni e contribuisce a contrastare sia i disturbi
menopausali oltre che i sintomi della sindrome dell'ovaio policistico.
È utile,
inoltre, nella salute delle membrane, producendo energia garantisce
l’efficienza del sistema nervoso, riduce il colesterolo cattivo (LDL) e regola
il tono della parete vascolare.
Infine,
utilizzato in associazione al consumo con olio extravergine di oliva, aiuta il
corpo ad eliminare tossine.
CONTROINDICAZIONI
L'uso
eccessivo di semi di lino può causare gonfiore, flautolenza, diarrea, nausea,
ostruzioni intestinali e dolori allo stomaco, infatti se ne consiglia
l’assunzione di un massimo di 2 cucchiai al giorno.
Per
tale motivo è bene non consumarli in caso di diverticolite e per il suo
contenuto di linosa, ovvero una sostanza che può interferire con l'assorbimento
di alcuni medicinali, è meglio assumerli lontano dai farmaci.
Infine
è consigliabile consumarli con moderazione in caso di tiroide lenta in quanto
può interferire con l’assorbimento dello iodio mentre di contro risulta utile
in caso di ipertiroidismo.
Beh, non sono
fantastici?! Allora utilizziamoli nelle nostre ricette, personalmente li consumo
ogni mattina a colazione e…Gnamme & Enjoy
Commenti
Posta un commento