Ingredienti
per circa 20 ciambelline dal diametro di 6 cm:
·
100
gr di vino rosso
·
2
cucchiaini di semi di anice
·
50
gr di olio di cocco
·
50
gr di fruttosio + qb
·
2
cucchiai di semi di lino tritati finemente e 4 di acqua
·
130
gr di farina di cocco a granella fine
·
80
gr farina di mandorle
Gli ingredienti contenuti nel piatto aiutano a
potenziare il buonumore
Analisi
del piatto:
il vino
rosso è ricco di resveratrolo (un potente antiossidante) e, in giuste dosi,
funziona come antidepressivo naturale grazie ai suoi tannini che stimolano la
produzione di serotonina;
i semi
di anice hanno proprietà rilassanti e aiutano contro il mal di testa;
l’olio
di cocco è un energizzante con proprietà batteriche e antinfiammatorie;
il
fruttosio, tra gli zuccheri, è il
più naturale e non alza l’indice glicemico;
i
semi di lino sono un’ottima fonte di
triptofano e omega 3;
il
cocco, utile per il suo contenuto di
magnesio, è pregno di grassi buoni
per il nostro organismo con una buona percentuale di Sali minerali quali
potassio e ferro;
le
mandole sono ricche di magnesio che aiuta a combattere la tensione.
Per
me che vivo a Roma le ciambelline al vino sono una istituzione, tipiche protagoniste
di festose cene, nei pressi dei castelli romani, a base di prodotti della
tradizione. Queste però sono particolari perché adatte a (quasi 😜) tutti: senza
glutine, senza amidi e vegane! L’incontro dell’olio di cocco con il vino rosso e i
semi di anice ha sprigionato un aroma sorprendete 😍 che ha avvolto la mia cucina.
Già questo è bastato ad innalzare il mio buonumore.
Devo
ammettere che è stato un vero e proprio esperimento, infatti ho provato più
volte questa ricetta, modificando il quantitativo degli ingredienti, per
trovare l’equilibrio che mi soddisfacesse maggiormente, soprattutto per la
consistenza. L’uso di queste farine rende difficile creare biscotti croccanti,
ma soprattutto che rimangano tali nel tempo. Mi è sembrato di aver trovato il
giusto compromesso, ma appena sfornate sono croccanti e il giorno dopo già non
lo sono più. Consiglio, quindi, nel caso avanzassero, di ripassarle in forno un
attimino prima di gustarle, così saranno come appena sfornate (eventualmente si
possono anche congelare).
Un
aspetto molto importante è la scelta del vino, per la esigua quantità che ne
utilizzeremo, vi consiglio di utilizzarne uno di ottima qualità, magari BIO e
senza solfiti aggiunti sarebbe l’ideale, tanto poi sapremo cosa farne di quello
che avanzerà!
METTIAMOCI
ALL’OPERA, accendiamo il forno a 180° in modalità ventilata.
In
un’altra, invece, mettiamo a riposare 2 cucchiai di semi di lino con 4 di
acqua, dopo una decina di minuti vedremo che si formerà un composto gelatinoso.
In
una ciotola a parte pesiamo la farina di mandorle e metà della farina di cocco (è
importante che sia a granella fine perché è più capace di assorbire i liquidi
rispetto a quella rapè, anzi è una spugna) mescoliamole e al centro mettiamo mezzo
cucchiaino di bicarbonato su cui faremo andare qualche goccia di aceto per
attivare la lievitazione, mescoliamo velocemente.
A
questo punto poco alla volta incorporiamo la farina di cocco, che abbiamo
lasciato da parte, così che il composto si asciugherà gradatamente.
Ora
formiamo una palla da cui staccheremo mano mano un po’ di composto e a mano
libera oppure con l’aiuto di una formina ricaviamone delle ciambelline.
Appena
pronte trasferiamole su di una teglia ricoperta di carta forno e continuiamo
fino all’esaurimento dell’impasto (quello che avanza ricompattiamolo mano mano
schiacciandolo).
Mhhh
un profumino di vino inonda la mia cucina e la vostra?!
Ora
non resta che la prova assaggio, prepariamoci e … Gnamme & Enjoy
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